1° premio | Concorso Internazionale
Piazza Sedile di Portanova rappresenta il luogo di incontro tra i più importanti flussi della città: quello provenite dal mare, quello proveniente dall'espansione novecentesca della città, (da Corso Vittorio Emanuele) e quello proveniente da Via dei Mercanti (centro storico della città).
Lo schema del progetto è stato studiato a partire dalla forma del più caratteristico elemento marino: la conchiglia, riprodotta in pianta attraverso il disegno di un frattale. Questa forma, dopo un attento studio di flussi, visuali e ombre, è stata accuratamente ridisegnata, ottenendo così, dieci blocchi che alternano sedute e vasche verdi, rispondendo in questo modo, alle esigenze funzionali dello spazio. L’ elemento progettuale è caratterizzato da una seduta, un palo e una rete da pesca quest’ultima si “attracca” ai palazzi che delimitano la Piazza, così come una barca attracca al molo. Gli elementi verticali di ciascun blocco richiamano l’albero maestro delle barche a vela; questi supportano reti che, aggrappate ai palazzi, garantiscono ombra di maggiore intensità sulle sedute. I dieci blocchi alternano sedute a vasche verdi. Creano direzionalità, scandendo i percorsi principali ed enfatizzando le più importanti visuali prospettiche della piazza. Ciascun blocco rispettando le forme che scaturiscono dall'intersezione del frattale con i flussi, è costituto da spazi che, a seconda delle esigenze e della luce del sole, possono fungere da sedute o da porzioni di verde. Quest'ultimo si integra con il contesto attraverso gli aromi e i profumi del territorio come basilico, peperoncino, menta, rosmarino, lavanda, margherite e ginestre, richiamo alla Scuola Medica Salernitana e al Giardino della Minerva. L'intera proposta occupa poco meno di 100mq, grazie alla leggerezza conferitagli dalle reti e alla originalità delle sedute, si integra perfettamente con il contesto della piazza, lasciando, inoltre, ben visibile la struttura del disegno e creando delle quinte che indirizzano gli sguardi dei passanti verso le peculiarità architettoniche. La struttura, grazie alla sua semplicità di realizzazione, tiene conto della natura privata degli edifici e delle strutture private che insistono sull'area di intervento e prevede, anche, un sistema che ne consente il montaggio in sicurezza. Sono stati inoltre rispettati gli spazi necessari per il transito degli autoveicoli, ove previsto, senza alterare la quotidiana fruizione dell’area d’intervento durante le ore diurne.
Grande attenzione è stata riservata all'economicità dell'opera e alla facilità di messa in opera, gestione e stoccaggio. Molta cura è stata destinata anche alla scelta dei materiali, tutti completamente riutilizzabili nel rispetto dell'ambiente, integrandosi nel contesto e consentendo una completa reversibilità. Le sedute sono realizzate con pannelli OSB di legno trattati, dimensionati in funzione del disegno. La scelta è ricaduta su questo materiale, completamente riciclato, per l'ottimo rapporto qualità prezzo, per le sue pregevoli caratteristiche di resistenza e per la grande flessibilità. Per gli elementi strutturali verticali si è deciso di utilizzare tubi innocenti, facili da reperire e particolarmente economici. Per creare ombra, invece, fitte reti da pesca che, non solo riescono a creare vaste zone di ombra, ma proiettano a terra forme dinamiche, durante le ore diurne, sulla superficie della piazza.
Gruppo di progettazione: Gioacchino Carpinelli, Paolo Amato, Antonia Marano, Miriam Forgione, Andrea Giuseppe Mellillo.
Tipologia
Concorso di progettazione
Località
Salerno
Anno
2015